Descrizione
Appena nati abbiamo bisogno di latte, di carezze, di sonno, di cure, di giochi, di immagini, di suoni e di… parole. In questo numero dedicato a Rodari la parola ha un gusto tutto particolare: è cibo prelibato da lasciarsi rigirare in testa, pura delizia da assaporare e, pronunciandola, trastullo per pensieri peregrini, shuttle per mondi sconosciuti, chiave segreta per tesori nascosti, richiamo di voci antiche, canto di genti lontane, poesia del quotidiano. È una gentile e fantastica rivoluzione.